ASSOCIAZIONE CULTURALE
LAQUP

LAboratorio Qualità Urbana e Partecipazione

Via Giotto 14 - 10126 Torino - info@laqup.it - www.laqup.it


Newsletter nº 3
LA GUERRA SULLE STRADE NEL 2015 UCCIDE 602 PEDONI

Riparte la guerra sulle strade” titolava la  Repubblica il 12.12.2016. Purtroppo quella guerra non è mai cessata, ma dal 2001 i morti sulle strade italiane erano andati lentamente calando.
Invece nel 2015 i morti sono di nuovo aumentati (sono stati 3.428, quasi 10 al giorno): in particolare tra i pedoni sono aumentati del 4% rispetto all’anno precedente (dati ISTAT).
Già, proprio gli innocui  pedoni, che usano spesso marciapiedi sconnessi, che camminando non inquinano e non fanno male a nessuno (al massimo un ragazzino che corre può dare inavvertitamente uno spintone), sono stati falcidiati. 602 pedoni morti.

Ma i pedoni dove hanno la testa? Vecchi e impacciati o giovani e distratti?

Sarebbe interessante sapere quanti pedoni sono stati uccisi magari sui marciapiedi o sulle strisce pedonali: ma, comunque sia andata, chi guidava l’automobile andava in quel momento almeno ai 50 Km all’ora, perché ai 30 Km all’ora avrebbe quasi certamente mandato il pedone solo all’ospedale!

E allora diventa più urgente che mai ripensare la città come grande Zone 30 (limite max di velocità: 30 km/h) e ripensarla con attraversamenti pedonali più sicuri e più frequenti.
Più sicuri: che vuol dire attraversamenti più brevi – così che il pedone stia per un tratto più breve sulla carreggiata dove sfrecciano le automobili, e possibilmente su piattaforme, che inducano le automobili a ridurre la velocità.
Più frequenti: la popolazione invecchia, ma il modello di riferimento per chi decide le strisce pedonali è sempre il solito maschio aitante trentenne, indifferente ai tragitti lunghi e tortuosi (che magari fa in automobile, mentre l’anziana signora con le borse…).

Così, tanto per aiutare, l’attraversamento, già rado, è segnato spesso solo su un lato dell’incrocio, e il pedone per attraversare la strada invece di attraversare una volta attraversa tre volte!

Viva la sicurezza (o ci piace la guerra?)
 

 

TORINO CHIAMA MONTREUIL
 
L’ingegnere MEDY SEJAI dell’Ufficio tecnico di Montreuil il 16.12 allo Spazio 4 ha illustrato il metodo di intervento che è stato seguito nel comune francese vicino a Parigi per la mobilità e i microinterventi di riqualificazione urbana .

Per la mobilità: entro il 2017, a parte qualche brevissimo tratto di strada dedicato all’attraversamento della città, tutto il territorio urbano sarà Zona 30 (manca oramai solo qualche piccola parte)!

Nel 2016 circa 1milione di euro del bilancio partecipato è stato dedicato a microinterventi illustrati ai cittadini e concordati con loro.


In Francia la partecipazione non “si dice” ma si fa!
 
IL 20 GENNAIO PARLIAMO INSIEME DI STRADE VERDI!

Vi aspettiamo venerdì 20 gennaio al seminario organizzato dalla nostra associazione, qui di seguito il programma!

E BUONE FESTE A TUTTI!
Copyright © *|CURRENT_YEAR|* *|LIST:COMPANY|*, All rights reserved.
*|IFNOT:ARCHIVE_PAGE|* *|LIST:DESCRIPTION|*

Our mailing address is:
*|HTML:LIST_ADDRESS_HTML|* *|END:IF|*

Want to change how you receive these emails?
You can update your preferences or unsubscribe from this list

*|IF:REWARDS|* *|HTML:REWARDS|* *|END:IF|*